Costretta alla luce

Struttura in filo di ferro zincato, colombino di paglia e spago di canapa, fiberglass, rami di nocciolo.

L’installazione mette in scena una formica di notevoli dimensioni con un corpo di paglia e zampe realizzate con rami di nocciolo e le opere Dis-locazioni in cui la formica si incontra con altre realtà napoletane, del presente o del passato: stratificazioni e contaminazioni, realtà e narrazioni che si toccano senza mai afferrarsi, fluttuazione costante fra dentro e fuori in uno spazio intimo, concentrato, pensato come mescolanza, ibridazione, in un va e vieni di sensi ogni volta orientati e disorientati

cm. 330 x 141 x 60 (h)